cat-o-copter gruppo siluro italia

La montatura “cat-o-copter” prende il nome dal fatto che il terminale gira a mo’ di pala di elicottero attorno alla lenza madre, consentendo di lanciare senza problemi e senza rischio di ingarbugliarsi.

E’ una montatura molto versatile per la pesca da riva, che permette di insistere sullo stesso spot e di modificare con un minimo sforzo la profondità di azione dell’esca.

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ELENCO MATERIALE:

– Sfera di polistirolo (spesso usate per addobbi natalizi o per i lavoretti che fanno i bambini a scuola, a mio nipote hanno fatto fare un angelo con un cono di un gomitolo di lana come corpo e una di queste sfere come testa)

– Cannuccia rigida da carpfishing

– Guaina termorestringente (la si trova per 1,5-2 euro al metro dove vendono componenti elettronici)

– Moschettone grosso per siluro

– Colla a caldo (o sostitutivo)

DESCRIZIONE:

Si prende una sfera di polistirolo del diametro di 60mm che è un buon compromesso, troppo grande vi costringerebbe ad usare piombi enormi, troppo piccola potrebbe non essere sufficiente a far sollevare la vostra esca.

Forare la sfera con un punteruolo o anche con un comune ferro da calze della nonna; per ottenere un foro ben diametralmente centrato si può affondare il ferro prima da una parte per 2cm e poi dalla parte opposta fino a trapassare tutta la sfera, dopodiché si taglia la pallina a metà con un normale taglierino.

Prendere un pezzetto di guaina termorestringente e scaldarlo mettendo al suo interno un moschettone di misura opportuna per la pesca ai siluri, lasciando libera solo quella parte di gancetto che ci permetterà di inserire il terminale (foto1).

Infilare un pezzo di cannuccia da carpfishing attraverso le due semisfere facendo passare tra di esse anche l’occhiello del  moschettone, quindi incollare un pezzetto di polistirolo di uno spessore poco maggiore a quello del moschettone tra le due semisfere (foto2) e incollare anche le due semisfere sulla cannuccia.

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Prendere un altro pezzo di cannuccia da carpfishing lungo circa 15cm e un pezzo di guaina termorestringente lungo almeno 4-5cm più del moschettone.

Scaldare la guaina termorestringente solo sulla cannuccia facendo in modo che quest’ultima entri nella guaina di quei 4-5cm. Qual’ora la guaina non riuscisse a stringere bene la cannuccia perché c’è troppa differenza tra i diametri, sarà bene ripetere l’operazione creando un po’ di spessore con del nastro isolante (foto3).

A questo punto inserire il terminale (meglio se cavetto termosaldante 50lbs, vista la sua rigidità riduce la possibilità di grovigli) nell’astina così preparata ed agganciarlo al moschettone infilando la guaina tra le due semisfere (foto4-5).

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La montatura da costruire sarà praticamente una montatura a bandiera con galleggiante, dove l’altezza del nodino di lana determinerà la profondità di pesca.

 Questa è una montatura che ci permette di avere i vantaggi della pesca con la boa (pesca a galla…) senza disporre di barca , ovviamente il raggio d’azione è limitato dal fatto che non riusciremo mai a lanciare lontanissimo.

CONSIGLI:

– E’ bene che il terminale non sia eccessivamente lungo, la misura di 40-50cm è sufficiente.

– Scegliere la guaina termorestringente di un diametro appena sufficiente a contenere il moschettone.

– Con la colla a caldo si ottengono risultati “eterni” ma la temperatura della colla tende a fondere anche il polistirolo, occorre un po’ di maestria ad utilizzare l’apposita pistola, non è detto che con altri tipi di colla o attaccatutto non si ottengano buoni risultati comunque.

– E’ da tener presente che con il diametro di sfera suggerito ci vogliono circa 110g per farla affondare, poi serviranno almeno altri 100-150g per ancorare la nostra montatura al fondo.

– Prima dell’azione di pesca è necessaria una sondata al fondale per capire a che altezza fermare il nostro nodino di lana. Per esempio: se sondando rileviamo che ci sono 5m d’acqua ma vediamo che i siluri saltano continuamente e cacciano a poca distanza dalla superficie sarà bene che facciamo lavorare l’esca a non più di 1,5m dal pelo dell’acqua, quindi il nodino dovrà stare a 3,5m dal piombo.

– Se la cannuccia non è sufficientemente resistente, dopo un combattimento con un glano di una certa dimensione, si potrebbe rompere, quindi è bene portarsi dietro un paio di montature di scorta, tanto per quello che costa il materiale non è sicuramente una rovina, anzi, spenderei volentieri qualche euro in più tra cannucce e sferette per vedere un po’ più di baffoni.

Aspettando il periodo caldo per tornare a vedere i glani a cacciare a pelo d’acqua non vi posso che augurare il più sincero in bocca al lupo!

©Testo e Foto di Nicola Roncato