La pesca a bandiera è una tecnica molto utilizzata nella pesca al siluro nel nostro fiume, riuscendo il più delle volte a farci pescare in condizioni di forte corrente laterale e in situazioni in cui vogliamo pescare staticamente con l’ esca più o meno sollevata dal fondo.
Questa tecnica incrocia alcune caratteristiche della pesca a fondo, vedi la staticità dell’ esca, e alcuni vantaggi della pesca con il pallone come la possibilità di poter pescare sollevati dal fondo alla profondità desiderata.
Naturalmente come ogni tecnica è importante capire come e quando usarla, perché ogni situazione comporta diverse problematiche ed è importante quanto fondamentale capire e adattare le nostre conoscenze per pescare al meglio.
La montature per questa tecnica ha un gran numero di varianti ma noi andremo ad analizzare la montatura “classica” la quale, ognuno di voi potrà usare come base di partenza da modificare a seconda delle proprie idee e esigenze.
Nella prima foto è possibile notare il “cuore” della montatura al quale saranno in seguito attaccati il finale e la deriva in nylon con il piombo.
Di semplice realizzazione , si inizia creando un nodo di stop per bloccare lo scorrimento della montatura, infiliamo due perle in plastica con una girella in mezzo, ed infine leghiamo saldamente all’estremita della nostra lenza madre un’ altra girella delle dimensioni della precedente. A questo punto possiamo portare il nostro nodo di stop a battere sulla prima perla per bloccare il tutto in modo che la girella centrale giri su se stessa ma, non possa scorrere sul multifibra.
La montatura sarà completata legando il finale alla girella in orizzontale, e la deriva in nylon con
il piombo alla girella in verticale.
La montatura è finita, soffermiamoci per capire come le lunghezze delle due braccia influiscano sull’azione di pesca e sul corretto assetto. Da ricordare sempre quando decidiamo di usare questa montatura che questa è una variante piu evoluta della pesca a fondo, quindi non cerchiamo di chiedere troppo alla nostra montatura cercando di usarla in maniera impropria.
FINALE
Il finale sara realizzato in una lunghezza variabile tra i 50cm e gli 80cm e la sua lunghezza non influisce molto sull’azione di pesca, ma risulterà sempre di lunghezza inferiore rispetto alla deriva in nylon.
DERIVA
La lunghezza del braccio verticale regolerà la profondità a cui vorremo far lavorare la nostra esca. Solitamente è realizzato in
nylon, di diametro tale che in caso di incaglio si possa strappare liberando così la montatura. La scelta del piombo che attaccheremo a quest’ ultimo sara relativa alla forza della corrente nel tratto di fiume, consiglio personalmente di non scendere mai sotto i 150 grammi.
La montatura, in perfetto assetto di pesca, lavorerà sempre con un’angolatura inferiore ai 90°, quindi calcolando una deriva di 2 metri molto probabilmente il nostro finale con l’ esca sara posizionato a 1 metro dal fondo.
Da non sottovalutare per una perfetta messa in pesca è la fase di lancio, la montatura composta quindi da due braccia una piu lunga (deriva) una piu corta (finale con amo) prima di essere lanciata sarà utile far ruotare il piombo intorno al braccio piu corto, così che durante in lancio si distenda e le due parti entrino in acqua separate. Questo ci assicurerà un corretto lancio senza intrecci durante la pesca.
A questo punto basterà mettere la canna sul picchetto, recuperare l’eventuale filo in eccesso, regolare la frizione in modo tale che sia pronta a slittare in caso di abboccata, ma nello stesso tempo tenga la montatura immobile sul fondo.
©Testo e Foto di Jacopo Meucci
