RESTO DEL CARLINO (MO)

Morìa di pesci nel Cavo Lama: i pescatori lanciano l'allarme

CONCORDIA — Moria di pesci per asfissia nel canale Cavo Lama inferiore che si estende da Ponte Tagliana, nella frazione di San Giovanni, al confine con Mantova. A denunciare l'incredibile situazione che trova il suo culmine nel tratto antistante il campo di gara permanente per 'ciprinidi', che costeggia la strada provinciale numero 8 è un gruppo di pescatori. «Lo svuotamento del canale che avviene annualmente a fini idraulici — denunciano i pescatori — provoca questo scempio, che verrebbe evitato lasciando sul fondo almeno 80 centimetri di acqua e, eventualmente catturando e trasferendo i pesci come già fatto in passato. Oltretutto — aggiungono gli sportivi — la maggior quantità d'acqua nell'alveo del canale consentirebbe una migliore conservazione degli argini. A noi, per esempio, è vietato catturare esemplari di pesci con lunghezza inferiore a quella stabilita dalla normativa o, un quantitativo superiore al previsto per non incorrere in pesanti sanzioni mentre qui invece viene distrutto un patrimonio che andrebbe tutelato e salvato. Molte — continua i pescatori — sono le specie che vengono facilmente individuate tra le carcasse ammucchiate in putrefazione nei pressi della chiusa che immette nel canale di via Onorata: il luccio, la carpa, il siluro, il pesce gatto, il gobbo e l'alborella. Si notano, sul letto del Cavo Lama, migliaia di pesci che nuotano disperatamente tra il fondale melmoso. Nonostante tutto si è ancora in tempo a salvare l'enorme quantità di fauna ittica ancora in vita, sempre che lo si voglia».
Flavio Viani

 


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