Po di Volano: una situazione che fa schiuma..

 

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Negli ultimi anni con una frequenza sempre maggiore capita di trovare le acque del Po di Volano sempre più sporche e con episodi di morie di pesce.

Il Po di Volano è al centro di un ambizioso progetto di navigabilità, infatti è in progettazione la realizzazione di una imponente idrovia lunga 70 km in cui si dice passeranno navi anche lunghe 100 metri con l’intento di sviluppare un’economia basta sul commercio e sul turismo.

Ora però c’è da chiedersi: cosa troveranno gli ignari turisti quando sulla balaustra della barca proveranno a sporgersi per guardare le acque di questo fiume?  

Questi sono due “bellissimi” itinerari da non farsi scappare:  

1-     arrivati in località zona Quacchio di Ferrara e per oltre 1000 metri ci troveremo ad attraversare una strato solido di materiale organico galleggiante,che rilascerà nell’aria uno sgradevole “aroma” fogna.(foto 1,2) Saranno anche diversi i pesci che vedremo boccheggiare alla ricerca di ossigeno, e non potremo non notare anche i tubi degli scarichi che spuntano da sotto le frasche (foto 3);

2-     risalendo il Po di Volano, quindi lasciandoci il centro cittadino alle spalle penseremo di aver visto il peggio ma non siamo ancora arrivati alla diga poco a valle di Denore (Fe).

Qui lo spettacolo sarà ancora più d’effetto, perché sarà la schiuma la vera protagonista di questa tappa.

Generalmente due o tre volte all’anno ci si ritrova a pescare di domenica mattina in mezzo a circa 2 metri di bianca schiuma che svolazza portata via dal vento.(foto 4)

Saranno tanti i pesci che potremmo osservare a galla o già morti o allo stremo delle forze, e se ripasseremo qualche giorno dopo ci sarà possibilità di trovare anche qualche volatile morto sulle sponde che aveva pensato bene di abbeverarsi in quel giorno.(foto 5,6,7)

Questo fenomeno di schiuma è quasi sempre presente, però se siamo fortunati potremmo capitare proprio in quelle domeniche in cui il tutto raggiunge l’apice.  

La nostra associazione ha accolto la segnalazione di alcuni associati sconcertati da questo degrado di un fiume, che negli anni ha sempre regalato meno catture, ed abbiamo provato a contattare i vari enti preposti sia al controllo che alla gestione ma mai nessuno ha trovato “il tempo” per darci una minima risposta.  

E allora guardiamo avanti, aspettiamo questa idrovia che si dice porterà sul fiume tante persone grazie anche alla costruzione di piste ciclabili e sarà uno spasso navigare o pedalare fra puzza e schiuma….  

Michele Valeriani

Presidente Gruppo Siluro Italia

Po di Volano: dalla schiuma alle cozze!  

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Nel numero del mese Aprile di Pescare avevo scritto un articolo per segnalare la situazione allarmante dello stato delle acque del Po di Volano (foto 1), quasi speranzoso che qualche autorità  incentivasse i controlli, e invece dopo i soliti “vi faremo sapere”, la situazione di degrado è peggiorata fino ad arrivare alla moria.  

Il 10 maggio la città di Ferrara, la quale è attraversata dal Po di Volano, si è risvegliata con il fiume totalmente ricoperto da una massa unica composta da anodonti morti.(chiamate anche cozze d’acqua dolce)  

Il Po di Volano è collegato con il Po tramite il canale Boicelli e quindi anche la riva destra del Po dove “scarica” il Volano ha subito una moria di anodonti, mentre nella sponda opposta la natura si salvava.(foto 2)  

Nessuno dei residenti si ricorda una moria del genere, e la prima domanda che tutti si sono posti è stata: “cosa ci sarà nell’acqua per aver ucciso tutti i conchiglioni?”  

I tecnici dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, chiamati da una pattuglia della Polizia Provinciale, ha poi provveduto ad effettuare dei campioni da inviare nei laboratori per cercare di scoprire le cause dell’inquinamento ed eventualmente i responsabili, anche se il danno ormai era compiuto.  

Il “gigantesco funerale” ha poi iniziato a scendere lungo il corso raccogliendo tutti gli altri anodonti formando così un unico strato di gusci.(foto 3-4)  

Qualcosa è successo sul fondo, a questi esseri viventi è mancato l’ossigeno, e per giunta tutti assieme", questa è stata il pensiero ricorrente delle persone accorse sulla riva del fiume.  

La situazione del Po di Volano è in peggioramento continuo, e nonostante le tante lettere, email e telefonate di protesta agli Enti di controllo non si è mai ottenuto una ben che minima risposta, e la cosa più grave che dovrebbe farli intervenire è che da questo corso d’acqua sono tanti i contadini che prendono acqua per annaffiare i loro campi.  

Il “non” essere intervenuti in tempo,cercando di risalire al responsabile dei precedenti allarmi d’inquinamento, ha portato a questo risultato.  

Nei giorni seguenti la situazione è sembrata tornare alla normalità, perché di anodonti a galla non se ne vedevano più tanti.  

E’ però bastato qualche lancio a spinning per scoprire dove fossero finiti: tutti sul fondo del fiume!(foto 5)                               

Occhio non vede..cuore non duole..ma il naso sente una gran puzza….  

Michele Valeriani

Presidente Gruppo Siluro Italia